Teleriscaldamento

Le Terme di Pejo sono da poco tempo allacciate all’impianto di teleriscaldamento alimentato dalla centrale a biomassa di Cogolo. Il consumo energetico necessario per il riscaldamento e il raffreddamento dell’acqua viene garantito da una fonte rinnovabile come il cippato di origine locale, riducendo le emissioni di CO2 e minimizzando l’impatto ambientale.

Teleriscaldamento Terme di PejoLa centrale energetica a biomassa di Cogolo è stata realizzata dalla società Enerprom s.r.l., proprietaria dell’impianto, all’interno dell’edificio della Idropejo s.r.l.. La centrale fornisce energia alle Terme di Pejo, allo stabilimento di imbottigliamento dell’acqua minerale Fonte Alpina e al Comune di Peio per le necessità degli edifici pubblici siti a Cogolo. La caldaia brucia gli scarti lignei delle aziende agricole della regione, in particolare quelli provenienti dalla coltivazione delle mele, materiali che altrimenti verrebbero smaltiti in altri modi o non utilizzati, con costi ambientali ed economici aggiuntivi. Con questa iniziativa, proposta e finanziata da Enerprom s.r.l., dal Comune di Peio e dalla Provincia Autonoma di Trento, viene supportato il processo di smaltimento del legno residuo di altre lavorazioni e si favorisce la “filiera corta” di questo materiale che proviene da distanze non superiori a 40 km con una positiva ricaduta sulla emissione di inquinanti.

Questo progetto è un esempio di collaborazione virtuosa tra azienda e territorio, nel quale hanno avuto parte attiva le istituzioni locali, come il Comune di Peio e il Parco Nazionale dello Stelvio, in collaborazione con Enerprom s.r.l, azienda leader nel settore dell’energia alternativa.

Il programma mira ad ottenere una riqualificazione energetica totale della valle tramite il raggiungimento di tutti i centri abitati e delle attività economiche del Comune di Peio mediante la realizzazione di reti di teleriscaldamento collegate alla centrale termica.